storie Zen dall’antico oriente
e
dalla città di Foggia
e
dalla città di Foggia
LO ZEN NON E' UNA SETTA MA UNA ESPERIENZA
LO ZAN NON E' UNA ESPERIENZA MA UNA SETTA
DI CAFONI
una storia Zen
Se ami, ama veramente
Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro Zen. Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina. Diversi monaci si innamorarono segretamente di lei. Uno di questi le scrisse una lettera d’amore, insistendo per vederla da sola. Eshun non rispose. Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli e alla fine della conferenza
Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che le aveva scritto il biglietto disse: “Se veramente mi ami tanto, vieni qui e prendimi subito tra le tue braccia”.
una storia Foggiana
Se ami, amali tutti
Venti preti e una suora, che si chiamava Suor Maria Picone, facevano esercizio di catechesi con un certo Don Gino Pellecchia. Nonostante la sua testa arrapata e il suo abito da cesso, Suor Maria Picone era molto strafiga . Diversi preti si masturbavano segretamente pensando a lei. Uno di questi le scrisse una lettera piena di porcherie, insistendo per vederla nuda. Suor Maria Picone rispose. Il giorno dopo Don Gino fece lezione ai suoi discepoli e alla fine della conferenza Suor Maria si alzò la veste.
Rivolgendosi a tutti i venti preti disse: “Se veramente mi amate tutti, venite qui e prendetemi tra le vostre braccia”.
Se ami, ama veramente
Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro Zen. Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina. Diversi monaci si innamorarono segretamente di lei. Uno di questi le scrisse una lettera d’amore, insistendo per vederla da sola. Eshun non rispose. Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli e alla fine della conferenza
Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che le aveva scritto il biglietto disse: “Se veramente mi ami tanto, vieni qui e prendimi subito tra le tue braccia”.
una storia Foggiana
Se ami, amali tutti
Venti preti e una suora, che si chiamava Suor Maria Picone, facevano esercizio di catechesi con un certo Don Gino Pellecchia. Nonostante la sua testa arrapata e il suo abito da cesso, Suor Maria Picone era molto strafiga . Diversi preti si masturbavano segretamente pensando a lei. Uno di questi le scrisse una lettera piena di porcherie, insistendo per vederla nuda. Suor Maria Picone rispose. Il giorno dopo Don Gino fece lezione ai suoi discepoli e alla fine della conferenza Suor Maria si alzò la veste.
Rivolgendosi a tutti i venti preti disse: “Se veramente mi amate tutti, venite qui e prendetemi tra le vostre braccia”.
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una storia Zen
Una tazza di the
Nan-in un maestro Giapponese dell’era Meiji (1868-1912) ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nan-in servì il the. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il the, poi non riuscì più a contenersi. “E’ ricolma. Non c’entra più.” “Come questa tazza” disse Nan-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza ?”
Una China Martini a Cerignola
Nanil, un sanzano Cerignolano dell’era di Pappagone (1928-1971) ricevette la visita del maresciallo dei carabinieri che era andato da lui per interrogarlo sul furto di un auto. Nanil servì la China Martini. Colmò il bicchiere del suo ospite, e poi continuò a versare. Il maresciallo guardò traboccare la China Martini, poi non riuscì più a contenersi. “E’ ricolma. Non ne mettere più”“Come questo bicchiere” disse Nanil “tu sei nu chine d merd. Come posso dirti andove sta la mechen, m’ha pegghiat p nu n’famone ? “.
Una tazza di the
Nan-in un maestro Giapponese dell’era Meiji (1868-1912) ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nan-in servì il the. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il the, poi non riuscì più a contenersi. “E’ ricolma. Non c’entra più.” “Come questa tazza” disse Nan-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza ?”
Una China Martini a Cerignola
Nanil, un sanzano Cerignolano dell’era di Pappagone (1928-1971) ricevette la visita del maresciallo dei carabinieri che era andato da lui per interrogarlo sul furto di un auto. Nanil servì la China Martini. Colmò il bicchiere del suo ospite, e poi continuò a versare. Il maresciallo guardò traboccare la China Martini, poi non riuscì più a contenersi. “E’ ricolma. Non ne mettere più”“Come questo bicchiere” disse Nanil “tu sei nu chine d merd. Come posso dirti andove sta la mechen, m’ha pegghiat p nu n’famone ? “.
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Tutto è il migliore
Camminando per un mercato, Banzan colse un dialogo tra un macellaio e un suo cliente. “Dammi il miglior pezzo di carne che hai” disse il cliente.
“Nella mia bottega tutto è il migliore” ribattè il macellaio. “Qui non trovi un pezzo di carne che non sia più meglio”. A queste parole Banzan fu illuminato.
aneddoto
E’ tutta na fregatura
Camminando per il mercato, Pinuccio Russo colse una litigata tra un cantinaro e Nanil. “Il più meglio birra che hai è sempre una fregatura perchè è calda” disse Nanil. “Ah na fregatura ? nella mia cantina la birra è calda, ah ?” ribattè il cantinaro. “Qui non trovi una birra che non sia più migliore fredda, vattinne umbriacone di merda !” A queste parole Nanil fu spiazzato, non gli veniva la battuta pronta, e se ne andò.
Camminando per un mercato, Banzan colse un dialogo tra un macellaio e un suo cliente. “Dammi il miglior pezzo di carne che hai” disse il cliente.
“Nella mia bottega tutto è il migliore” ribattè il macellaio. “Qui non trovi un pezzo di carne che non sia più meglio”. A queste parole Banzan fu illuminato.
aneddoto
E’ tutta na fregatura
Camminando per il mercato, Pinuccio Russo colse una litigata tra un cantinaro e Nanil. “Il più meglio birra che hai è sempre una fregatura perchè è calda” disse Nanil. “Ah na fregatura ? nella mia cantina la birra è calda, ah ?” ribattè il cantinaro. “Qui non trovi una birra che non sia più migliore fredda, vattinne umbriacone di merda !” A queste parole Nanil fu spiazzato, non gli veniva la battuta pronta, e se ne andò.
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un insegnamento Zen
una parabola
In un sutra, Buddha raccontò una parabola: Un uomo che camminava per un campo si imbattè in una tigre.Si mise a correre, tallonato dalla tigre. Giunto a un precipizio, si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare oltre l’orlo. La tigre lo fiutava dall’alto. Tremando, l’uomo guardò giù, dove, in fondo all’abisso, un'altra tigre lo aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono pian piano a rosicchiare la vite. L’uomo scorse accanto a sè una bellissima fragola. Afferrandosi alla vite con una mano sola, con l’altra spiccò la fragola. Com’era dolce !
un cattivo esempio
un cattivo esempio
una caràmbola
In una sala biliardo, Pinuccio Russo detto Buddha raccontò una cazzata:Uno scippatore che bazzicava il viale della stazione si imbattè in una pantera. Si mise a correre, tallonato dalla pantera. Giunto alla villa comunale, si nascose in vaso di rose selvatiche lasciandosi punzonare dalle spine. La pantera gli stava dietro. Cacato sotto dalla paura, lo scippatore, chiuse gli occhi, un’altra pattuglia lo cercava per ammanettarlo. Soltanto la Madonna lo poteva accompagnare.Due topi di auto di fiat Uno bianca e Uno nera, si andarono a schiantare nel vaso di rose.Lo scippatore scorse a terra in mezzo al suo sangue una bellissima 500 lire. Mentre lo ammanettavano ad una mano sola, con l’altra agguantò la 500 lire e pensò:.................“mo me la freco !”
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filosofia Zen
Una scheggia di tempo, una grande gemma
Un signore pregò Takuan, un insegnante di Zen, di suggerirgli come potesse trascorrere il tempo. Le giornate gli sembravano molto lunghe, mentre assolveva le proprie funzioni e se ne stava seduto e impettito a ricevere l’omaggio della gente. Takuan tracciò otto ideogrammi cinesi e li diede all’uomo.
Una scheggia di tempo, una grande gemma
Un signore pregò Takuan, un insegnante di Zen, di suggerirgli come potesse trascorrere il tempo. Le giornate gli sembravano molto lunghe, mentre assolveva le proprie funzioni e se ne stava seduto e impettito a ricevere l’omaggio della gente. Takuan tracciò otto ideogrammi cinesi e li diede all’uomo.
Non si ripete due volte questo giorno
Scheggia di tempo grande tempo
mai più tornerà questo giorno.
Ogni istante vale una gemma inestimabile.
Scheggia di tempo grande tempo
mai più tornerà questo giorno.
Ogni istante vale una gemma inestimabile.
filosofia punto e basta
Vedi quanto tempo perdi appresso alle fesserie
Un balordo pregò Pinuccio Russo di suggerirgli come potesse trascorrere il tempo. Le giornate gli sembravano molto lunghe, tra le macchinette, i Campari Gin, e le birre bevute stando sdraiato sui cofani delle auto a sfottere la gente. Pinuccio Russo smise di giocare alla macchinetta e gli disse:
vedi quanto tempo perdi appresso alle fesserie
fai la domanda come parcheggiatore
ti devi dar da fare, la mattina alzati presto
pure che devi andare a scaricare la frutta ai mercati…
fai la domanda come parcheggiatore
ti devi dar da fare, la mattina alzati presto
pure che devi andare a scaricare la frutta ai mercati…
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Annuncio
Nel suo ultimo giorno di vita Tanzan scrisse sessanta cartoline postali e incaricò un suo assistente di impostarle. Poi morì. Sulle cartoline c’era scritto:
Stò per andarmene da questo mondo.
Questo è il mio ultimo annuncio
Tanzan
27 luglio 1982
A Nunzio
Nel suo ultimo giorno di vita Nunzio De Girolamo, detto Tarzan, si frecò sessanta ricci di mare e tre chili di cozze. Un pentola di maccheroni con la carne, due angurie, bevve una cassa di birre Peroni, cinque litri di vino, una dozzina di vermut. Poi morì. Sulla lapide c’è scritto:
Nunzio De Girolamo
n. 27.07.22
m. 05.12.86
I FIGLI
n. 27.07.22
m. 05.12.86
I FIGLI
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Senza parole
Un sacerdote incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?" Il maestro gli diede un pugno in faccia.
la patatina
Nanil incontrò un giorno Don Gino Pellecchia e, volendo fare lo spiritoso, gli disse: " Don Gino, è senza palle e senza uccello, è bionda, mora, rossa, castana, ma è sempre bella, che cosa è ?" Don Gino Pellecchia gli diede un pugno in faccia e poi aggiunse “la patatina di tua sorella, stronzo !”
Un sacerdote incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?" Il maestro gli diede un pugno in faccia.
la patatina
Nanil incontrò un giorno Don Gino Pellecchia e, volendo fare lo spiritoso, gli disse: " Don Gino, è senza palle e senza uccello, è bionda, mora, rossa, castana, ma è sempre bella, che cosa è ?" Don Gino Pellecchia gli diede un pugno in faccia e poi aggiunse “la patatina di tua sorella, stronzo !”
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La pacificazione
Un giorno Hui-k'o si presentò a Bodhidharma e gli disse: "La mia anima è tormentata: ti prego, dalle pace!""Portami qui la tua anima e io le darò pace.""Come faccio? Quando la cerco, non la trovo.""Allora è già in pace."
mia sorella
Un giorno Bodhidharma si presentò a Pinuccio Russo e gli disse: "La mia sorella è tormentata: ti prego, dalle pace!""Portami qui a tua sorella e io le darò pace.""Come faccio? Quando la cerco, non la trovo.""Allora portami tua cugina Bodhidharma."
Un giorno Hui-k'o si presentò a Bodhidharma e gli disse: "La mia anima è tormentata: ti prego, dalle pace!""Portami qui la tua anima e io le darò pace.""Come faccio? Quando la cerco, non la trovo.""Allora è già in pace."
mia sorella
Un giorno Bodhidharma si presentò a Pinuccio Russo e gli disse: "La mia sorella è tormentata: ti prego, dalle pace!""Portami qui a tua sorella e io le darò pace.""Come faccio? Quando la cerco, non la trovo.""Allora portami tua cugina Bodhidharma."
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La differenza
“L'unica differenza fra un illuminato e un uomo comune è che il primo sa di essere un illuminato e il secondo non lo sa."
Pinuccio Russo e la luce
“L'unica differenza fra un palo della luce e Pinuccio Russo è che il primo è illuminato e il secondo no."
“L'unica differenza fra un illuminato e un uomo comune è che il primo sa di essere un illuminato e il secondo non lo sa."
Pinuccio Russo e la luce
“L'unica differenza fra un palo della luce e Pinuccio Russo è che il primo è illuminato e il secondo no."
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L'alternativa
"Là dove trovi il Buddha, non ti fermare;là dove non trovi il Buddha, procedi oltre."
cammina dritto
"Là dove trovi Pinuccio Russo avanti a un bar, cammina dritto e non ti fermare là dove non trovi Pinuccio Russo puoi entrare nel bar."
"Là dove trovi il Buddha, non ti fermare;là dove non trovi il Buddha, procedi oltre."
cammina dritto
"Là dove trovi Pinuccio Russo avanti a un bar, cammina dritto e non ti fermare là dove non trovi Pinuccio Russo puoi entrare nel bar."
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La ciotola
Un novizio, appena entrato nel monastero, domandò al maestro Chao-chou: "Ti prego, spiegami che cosa devo fare per raggiungere l'illuminazione"."Hai mangiato la tua zuppa?" "Si."" Allora, lava la ciotola."
Un novizio, appena entrato nel monastero, domandò al maestro Chao-chou: "Ti prego, spiegami che cosa devo fare per raggiungere l'illuminazione"."Hai mangiato la tua zuppa?" "Si."" Allora, lava la ciotola."
La canna
Tarzan , appena entrato nella sala giochi del Bar Totip, fece Chao-chou a Pinuccio Russo: "Ti prego, spiegami che cosa devo fare per raggiungere l'illuminazione"."t si fatt na cann ?" "Si.""Mo vedi che ti gira la capa."
Tarzan , appena entrato nella sala giochi del Bar Totip, fece Chao-chou a Pinuccio Russo: "Ti prego, spiegami che cosa devo fare per raggiungere l'illuminazione"."t si fatt na cann ?" "Si.""Mo vedi che ti gira la capa."
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Concretezza
"Che cos'è lo Zen?" fu chiesto a un maestro.E lui rispose: "Si mangia quando si ha fame, si beve quando si ha sete, ci si copre quando fa freddo e ci si sventola quando fa caldo".
Che fai ?
"Che fai?" fu chiesto a Pinuccio Russo.E lui rispose: "mangio quando ho fame, beve quando ho sete, mi fotto a tua sorella quando fa freddo e pure a tua cugina quando fa caldo".
"Che cos'è lo Zen?" fu chiesto a un maestro.E lui rispose: "Si mangia quando si ha fame, si beve quando si ha sete, ci si copre quando fa freddo e ci si sventola quando fa caldo".
Che fai ?
"Che fai?" fu chiesto a Pinuccio Russo.E lui rispose: "mangio quando ho fame, beve quando ho sete, mi fotto a tua sorella quando fa freddo e pure a tua cugina quando fa caldo".
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Estate e inverno
Un monaco domandò al maestro Tung-shan (807-869): "Come posso evitare il caldo e il freddo?" Il maestro rispose: "Perché non ti trasferisci là dove non fa né caldo né freddo?""E dov'è questo posto?" Disse Tung-shan: "La dove, quando fa caldo, il monaco si sventola e, quando fa freddo, il monaco si riscalda".
il caffè
Nanil domandò a Pinuccio Russo: "Come ti piace il caffè caldo o freddo ?"Pinuccio rispose: " Perché non vedi di andartene a fanculo. Che cazzo ne frega a te ? “" Oh Pinù che ti sei alzato storto ?"Pinuccio rispose: "quando fa caldo lo prendo freddo e quando fa freddo lo prendo caldo! ".
“E quando non fa ne caldo e ne freddo ?” aggiunse Nanil. “Nanil, ma mo perché non vedi di andartene affanculo !”.
Un monaco domandò al maestro Tung-shan (807-869): "Come posso evitare il caldo e il freddo?" Il maestro rispose: "Perché non ti trasferisci là dove non fa né caldo né freddo?""E dov'è questo posto?" Disse Tung-shan: "La dove, quando fa caldo, il monaco si sventola e, quando fa freddo, il monaco si riscalda".
il caffè
Nanil domandò a Pinuccio Russo: "Come ti piace il caffè caldo o freddo ?"Pinuccio rispose: " Perché non vedi di andartene a fanculo. Che cazzo ne frega a te ? “" Oh Pinù che ti sei alzato storto ?"Pinuccio rispose: "quando fa caldo lo prendo freddo e quando fa freddo lo prendo caldo! ".
“E quando non fa ne caldo e ne freddo ?” aggiunse Nanil. “Nanil, ma mo perché non vedi di andartene affanculo !”.
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Il desiderio
Una volta, due monaci, Tanzan e Ekido, stavano attraversando un torrente quando scorsero una bella ragazza in kimono e sciarpa di seta che cercava, senza riuscirci di fare altrettanto. Tanzan, senza pensarci, la prese in braccio e la portò dall'altra parte.Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte.Allora non poté più trattenersi. "Noi monaci non avviciniamo le donne" disse a Tanzan " e meno che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l'hai fatto?". Lo rimproverò."Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù sulla riva" disse Tanzan. "Tu invece la stai ancora portando con te?".
una marchetta
Una volta, Tarzan e Pinuccio Russo, stavano attraversando il ponte di via Manfredonia quando scorsero un tipo in minigonna e tacchi a spillo che cercava, senza riuscirci di fare una marchetta. Tarzan, senza pensarci, dette al tipo 50 euro e se la portò dietro ai mercati generali della frutta. Pinuccio Russo non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un bar dove passare la notte. Allora non poté più trattenersi. "Noi avviciniamo le donne" disse a Tarzan " e non quello che ti sei fatto tu. È pericoloso ti puoi prendere una malattia. Perché l'hai fatto?". "Io quel trans l'ho lasciato laggiù " disse Tarzan. "Tu invece ta vulive fa pure tu, di a verità ricchion ?".
Una volta, due monaci, Tanzan e Ekido, stavano attraversando un torrente quando scorsero una bella ragazza in kimono e sciarpa di seta che cercava, senza riuscirci di fare altrettanto. Tanzan, senza pensarci, la prese in braccio e la portò dall'altra parte.Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte.Allora non poté più trattenersi. "Noi monaci non avviciniamo le donne" disse a Tanzan " e meno che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l'hai fatto?". Lo rimproverò."Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù sulla riva" disse Tanzan. "Tu invece la stai ancora portando con te?".
una marchetta
Una volta, Tarzan e Pinuccio Russo, stavano attraversando il ponte di via Manfredonia quando scorsero un tipo in minigonna e tacchi a spillo che cercava, senza riuscirci di fare una marchetta. Tarzan, senza pensarci, dette al tipo 50 euro e se la portò dietro ai mercati generali della frutta. Pinuccio Russo non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un bar dove passare la notte. Allora non poté più trattenersi. "Noi avviciniamo le donne" disse a Tarzan " e non quello che ti sei fatto tu. È pericoloso ti puoi prendere una malattia. Perché l'hai fatto?". "Io quel trans l'ho lasciato laggiù " disse Tarzan. "Tu invece ta vulive fa pure tu, di a verità ricchion ?".
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Senza tregua
"Un maestro zen è appeso con i denti al ramo di un albero.Sotto, passa un monaco che gli domanda: "Spiegami che cos'è la verità".Se risponde, precipita e muore. Se non risponde, manca al suo compito.Che cosa deve fare?"
"Un maestro zen è appeso con i denti al ramo di un albero.Sotto, passa un monaco che gli domanda: "Spiegami che cos'è la verità".Se risponde, precipita e muore. Se non risponde, manca al suo compito.Che cosa deve fare?"
Che deve fare ?
Cadendo dalla vespa, Pinuccio Russo aveva perso i denti contro il ramo di un albero. Passa Tarzan e gli dice: "Pinù, madonna mia ! quando sangue ti esce dalla bocca ".Pinuccio Russo se risponde lo manda affanculo. Se non risponde è perché c’ha le mani e il fazzoletto alla bocca. Che deve fare ? deve andare all’ospedale si o no ?
Cadendo dalla vespa, Pinuccio Russo aveva perso i denti contro il ramo di un albero. Passa Tarzan e gli dice: "Pinù, madonna mia ! quando sangue ti esce dalla bocca ".Pinuccio Russo se risponde lo manda affanculo. Se non risponde è perché c’ha le mani e il fazzoletto alla bocca. Che deve fare ? deve andare all’ospedale si o no ?
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Ah si ?
Il maestro Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari.Un giorno, i genitori scoprirono che era incinta. La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo, ma quando non ne pote’ piu’ fini col dire che era stato Hakuin.I genitori furibondi andarono dal maestro, lo insultarono e gli imposero di mantenere la ragazza e il bambimo. "Ah si?" disse lui come tutta risposta.Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai si era preso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupo’ del bambino e della giovane con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo. Dopo un anno la giovane - annoiata di vivere con Hakuin - non resistette piu’, si pentì e disse ai genitori la verita’: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.La madre e il padre della ragazza, cosi come anche i vicini, andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino e la giovane. Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quello che disse fu: "Ah si?"
vaffanculo
Pinuccio Russo era guardato storto dai vicini per la schifezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza detta - la giapponese -, i cui genitori avevano una sala giochi.Un giorno, i genitori scoprirono che era incinta. La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo, ma quando non ne pote’ piu’ fini col dire che era stato Pinuccio Russo.I genitori furibondi andarono dallo zanniere, lo presero a male parole e gli imposero di mantenere la ragazza e il bambino. "vaffanculo" disse lui come tutta risposta.Quando il bambino nacque, lo portarono da Pinuccio Russo. Ormai aveva già perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma non si occupo’ del bambino e della giovane e con grande sollecitudine li buttò fuori per le scale di casa. Intanto si procurava dai vicini il vino e le birre e tutto quello che occorreva a lui. Dopo un ora la giovane - annoiata di stare in mezzo alla strada non resistette piu’, si pentì e disse ai genitori la verita’: il vero padre del bambino era Nanil che lavorava al mercato della frutta.La madre e il padre della ragazza, cosi come anche i vicini, andarono subito da Pinuccio Russo a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse.Pinuccio Russo non fece obiezioni.Nel bere il bicchiere di vino, tutto quello che disse fu: "vaffanculo"
Il maestro Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari.Un giorno, i genitori scoprirono che era incinta. La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo, ma quando non ne pote’ piu’ fini col dire che era stato Hakuin.I genitori furibondi andarono dal maestro, lo insultarono e gli imposero di mantenere la ragazza e il bambimo. "Ah si?" disse lui come tutta risposta.Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai si era preso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupo’ del bambino e della giovane con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo. Dopo un anno la giovane - annoiata di vivere con Hakuin - non resistette piu’, si pentì e disse ai genitori la verita’: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.La madre e il padre della ragazza, cosi come anche i vicini, andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino e la giovane. Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quello che disse fu: "Ah si?"
vaffanculo
Pinuccio Russo era guardato storto dai vicini per la schifezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza detta - la giapponese -, i cui genitori avevano una sala giochi.Un giorno, i genitori scoprirono che era incinta. La ragazza non voleva confessare chi fosse l’uomo, ma quando non ne pote’ piu’ fini col dire che era stato Pinuccio Russo.I genitori furibondi andarono dallo zanniere, lo presero a male parole e gli imposero di mantenere la ragazza e il bambino. "vaffanculo" disse lui come tutta risposta.Quando il bambino nacque, lo portarono da Pinuccio Russo. Ormai aveva già perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma non si occupo’ del bambino e della giovane e con grande sollecitudine li buttò fuori per le scale di casa. Intanto si procurava dai vicini il vino e le birre e tutto quello che occorreva a lui. Dopo un ora la giovane - annoiata di stare in mezzo alla strada non resistette piu’, si pentì e disse ai genitori la verita’: il vero padre del bambino era Nanil che lavorava al mercato della frutta.La madre e il padre della ragazza, cosi come anche i vicini, andarono subito da Pinuccio Russo a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse.Pinuccio Russo non fece obiezioni.Nel bere il bicchiere di vino, tutto quello che disse fu: "vaffanculo"
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Silenzio assoluto
In un piccolo tempio sperduto su una montagna, quattro monaci erano in meditazione. Avevano deciso di fare una sesshin di assoluto silenzio.La prima sera la candela si spense e la stanza piombò in una profonda oscurità.Sussurrò un monaco: " Si è spenta la candela! ".Il secondo rispose: " Non devi parlare, è una sesshin di silenzio totale".Il terzo aggiunse: " Perché parlate? Dobbiamo tacere, rimanere in perfetto silenzio! ".Il quarto, il responsabile della sesshin, concluse:" Siete tutti stolti e malvagi, solo io non ho parlato"
Statte zitte
In un piccola sala giochi i soliti quattro: Pinuccio Russo, Nanil, Tarzan e Pappagone avevano deciso di farsi una canna.La prima canna si spense e Nanil piombò in una profonda paranoia. Sussurrò Tarzan: " Si è stutata la canna! ".Pinuccio Russo " statte zitte, damme a me ca l’appicce je".Pappagone aggiunse: "ha parlat u profossor du stu caz". Nanil concluse:" Statte zitte Pappagon, state veramendo inguaiato, mango na canna sapite appiccia !”
In un piccolo tempio sperduto su una montagna, quattro monaci erano in meditazione. Avevano deciso di fare una sesshin di assoluto silenzio.La prima sera la candela si spense e la stanza piombò in una profonda oscurità.Sussurrò un monaco: " Si è spenta la candela! ".Il secondo rispose: " Non devi parlare, è una sesshin di silenzio totale".Il terzo aggiunse: " Perché parlate? Dobbiamo tacere, rimanere in perfetto silenzio! ".Il quarto, il responsabile della sesshin, concluse:" Siete tutti stolti e malvagi, solo io non ho parlato"
Statte zitte
In un piccola sala giochi i soliti quattro: Pinuccio Russo, Nanil, Tarzan e Pappagone avevano deciso di farsi una canna.La prima canna si spense e Nanil piombò in una profonda paranoia. Sussurrò Tarzan: " Si è stutata la canna! ".Pinuccio Russo " statte zitte, damme a me ca l’appicce je".Pappagone aggiunse: "ha parlat u profossor du stu caz". Nanil concluse:" Statte zitte Pappagon, state veramendo inguaiato, mango na canna sapite appiccia !”
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L'uomo comune
"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Nanil e Pinuccio Russo
"Quando Nanil è lucido sembra a Pinuccio Russo, quando Pinuccio Russo si fa le canne si combina come a Nanil ”
"Quando Nanil è lucido sembra a Pinuccio Russo, quando Pinuccio Russo si fa le canne si combina come a Nanil ”
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Gratitudine
Un ricco mercante fece dono ad un maestro di un'ingente quantità di monete d'oro per la costruzione di un nuovo monastero.Il maestro accettò senza dimostrare né entusiasmo né gratitudine. Seccato, il mercante gli disse: "Potresti almeno ringraziarmi"."E perché dovrei?" gli rispose il maestro. "È chi dona che dovrebbe essere grato."
un cafone
Un barista prestò a Nanil alcuni euro per giocare alle macchinette.Nanil li agguantò senza dire grazie.Seccato, il barista gli disse: "Potresti almeno dirmi grazie, cafone !"."E perché ?" gli rispose Nanil . "Hai stato tu ca mi hai dato i soldi, mo se vingo te li ridò subito non ti preoccupare, mamma mia e che cazzo prima hai stato tu…. !”
Un ricco mercante fece dono ad un maestro di un'ingente quantità di monete d'oro per la costruzione di un nuovo monastero.Il maestro accettò senza dimostrare né entusiasmo né gratitudine. Seccato, il mercante gli disse: "Potresti almeno ringraziarmi"."E perché dovrei?" gli rispose il maestro. "È chi dona che dovrebbe essere grato."
un cafone
Un barista prestò a Nanil alcuni euro per giocare alle macchinette.Nanil li agguantò senza dire grazie.Seccato, il barista gli disse: "Potresti almeno dirmi grazie, cafone !"."E perché ?" gli rispose Nanil . "Hai stato tu ca mi hai dato i soldi, mo se vingo te li ridò subito non ti preoccupare, mamma mia e che cazzo prima hai stato tu…. !”
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il giudizio
Un giorno un maestro Zen disse a un suo discepolo di meditare su Buddha. Ma il monaco invece di meditare fece un sorriso e si allontanò.
“Un giorno Buddha ti chiamerà a giudizio” disse il maestro.
A queste parole il discepolo si illuminò.
il testimone di Geova va da Nanil
Un giorno un testimone di Geova bussò alla casa di Nanil. La mamma andò ad aprire la porta. Il testimone di Geova chiese di dare una offerta in cambio della rivista La Torre di Guardia. Ma Nanil che stava in bagno urlò alla madre di non farlo entrare in casa. La vecchietta cacciò via il giovane testimone di Geova, mentre dal bagno si udivano le male parole di Nanil. Allora il testimone di Geova esortò: “Un giorno il Signore vi chiamerà in giudizio”. E dal bagno Nanil rispose “E noi mettiamo l’avvocato ! mo basta che te ne vai affanculo”
Un giorno un maestro Zen disse a un suo discepolo di meditare su Buddha. Ma il monaco invece di meditare fece un sorriso e si allontanò.
“Un giorno Buddha ti chiamerà a giudizio” disse il maestro.
A queste parole il discepolo si illuminò.
il testimone di Geova va da Nanil
Un giorno un testimone di Geova bussò alla casa di Nanil. La mamma andò ad aprire la porta. Il testimone di Geova chiese di dare una offerta in cambio della rivista La Torre di Guardia. Ma Nanil che stava in bagno urlò alla madre di non farlo entrare in casa. La vecchietta cacciò via il giovane testimone di Geova, mentre dal bagno si udivano le male parole di Nanil. Allora il testimone di Geova esortò: “Un giorno il Signore vi chiamerà in giudizio”. E dal bagno Nanil rispose “E noi mettiamo l’avvocato ! mo basta che te ne vai affanculo”
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Azioni meritorie
Un giorno Chao-chou trovò un discepolo inchinato davanti ad una statua del Buddha e lo colpì con un bastone.Il discepolo protestò: "Non è un atto meritorio adorare il Buddha?""Si," rispose il maestro "ma è ancora più meritorio lasciar perdere gli atti meritori."
Ma si proprio nu bastard
Un giorno un Maomao trovò Pinuccio Russo inchinato ad allacciarsi le scarpe davanti alla statua di Umberto Giordano e lo colpì con un bastone. Pinuccio Russo urlò: "ma, si proprio nu bastard ! " "Si," rispose il Maomao "e questo non è niente, te la devo aprire come a un melone quella capa di merda."
Un giorno Chao-chou trovò un discepolo inchinato davanti ad una statua del Buddha e lo colpì con un bastone.Il discepolo protestò: "Non è un atto meritorio adorare il Buddha?""Si," rispose il maestro "ma è ancora più meritorio lasciar perdere gli atti meritori."
Ma si proprio nu bastard
Un giorno un Maomao trovò Pinuccio Russo inchinato ad allacciarsi le scarpe davanti alla statua di Umberto Giordano e lo colpì con un bastone. Pinuccio Russo urlò: "ma, si proprio nu bastard ! " "Si," rispose il Maomao "e questo non è niente, te la devo aprire come a un melone quella capa di merda."
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un maestro in Giappone
Una domenica Nan-in e altri tre discepoli si recarono ad un monastero per assistere ad un Sutra. Nel cortile un oratore stava parlando ad alcuni discepoli. Nan-in e gli altri tre si addentrarono per ascoltare, andandosi a sedere al bordo del cortile. Erano stupefatti per come parlava bene quel maestro. Uno dei discepoli disse agli altri “perché non ci facciamo indicare la via della illuminazione da quel maestro ?”. Allora Nan-in andò incontro al maestro per capire se era possibile esaudire la richiesta. Tornò sconfortato dicendo ai discepoli: ““colui che parla è un discepolo anch’esso”. A queste parole i quattro si illuminarono.
una foto allo stadio Zaccheria
Una domenica Nanil, Tarzan, Pappagone e Pinuccio Russo si recarono con anticipo alla stadio per vedere Foggia- Milan. Nel campo si stavano allenando alcuni giocatori. Scavalcarono la rete ed entrarono nel bordo campo. Erano stupefatti per come giocavano bene quei calciatori. Pappagone disse agli amici “perché non ci facciamo una foto con loro ?”. Allora Nanil andò incontro ai calciatori per capire se era possibile esaudire la richiesta. Tornò sconfortato dicendo agli amici: “ma avite fatto fa na figura di merda !”. “perché ? “disse Pappagone. “perché quelli sono i raccattapalle !”. A queste parole i quattro si allontanarono.
Una domenica Nan-in e altri tre discepoli si recarono ad un monastero per assistere ad un Sutra. Nel cortile un oratore stava parlando ad alcuni discepoli. Nan-in e gli altri tre si addentrarono per ascoltare, andandosi a sedere al bordo del cortile. Erano stupefatti per come parlava bene quel maestro. Uno dei discepoli disse agli altri “perché non ci facciamo indicare la via della illuminazione da quel maestro ?”. Allora Nan-in andò incontro al maestro per capire se era possibile esaudire la richiesta. Tornò sconfortato dicendo ai discepoli: ““colui che parla è un discepolo anch’esso”. A queste parole i quattro si illuminarono.
una foto allo stadio Zaccheria
Una domenica Nanil, Tarzan, Pappagone e Pinuccio Russo si recarono con anticipo alla stadio per vedere Foggia- Milan. Nel campo si stavano allenando alcuni giocatori. Scavalcarono la rete ed entrarono nel bordo campo. Erano stupefatti per come giocavano bene quei calciatori. Pappagone disse agli amici “perché non ci facciamo una foto con loro ?”. Allora Nanil andò incontro ai calciatori per capire se era possibile esaudire la richiesta. Tornò sconfortato dicendo agli amici: “ma avite fatto fa na figura di merda !”. “perché ? “disse Pappagone. “perché quelli sono i raccattapalle !”. A queste parole i quattro si allontanarono.
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il suono di una mano sola
Un discepolo andò dal suo maestro per essere illuminato. Il maestro gli disse “dammi la risposta giusta alla mia domanda meditando e ritorna tra 5 anni a darmi la risposta. Dammi l’esempio di un suono senza il suono”. Il discepolo se ne andò in meditazione. Tornò dopo cinque anni e disse “il suono di un ruscello”. Il maestro lo mandò via. Dopo altri cinque anni di meditazione il discepolo tornò dal suo maestro e disse “il suono di una mano sola” e si illuminò.
il suono di una mano sola
Un balordo andò alla sala giochi, dove stava Pinuccio Russo. Il balordo si mise a giocare al video poker quando Pinuccio Russo si avvicinò dicendogli “ dammi la risposta giusta alla mia domanda e ti offro uno Stock 84. Dammi l’esempio del suono di una mano sola”. Il balordo continuò a giocare seccato. Dopo 5 minuti tornò Pinuccio Russo e gli ripeté la domanda “allora me lo hai trovato l’esempio del suono di una mano sola ?”. Il balordo si girò di scatto e li mollò un ceffone sulla guancia e disse “questo è il suono di una mano sola, stronzo”. La guancia di Pinuccio si illuminò di rosso.
Un discepolo andò dal suo maestro per essere illuminato. Il maestro gli disse “dammi la risposta giusta alla mia domanda meditando e ritorna tra 5 anni a darmi la risposta. Dammi l’esempio di un suono senza il suono”. Il discepolo se ne andò in meditazione. Tornò dopo cinque anni e disse “il suono di un ruscello”. Il maestro lo mandò via. Dopo altri cinque anni di meditazione il discepolo tornò dal suo maestro e disse “il suono di una mano sola” e si illuminò.
il suono di una mano sola
Un balordo andò alla sala giochi, dove stava Pinuccio Russo. Il balordo si mise a giocare al video poker quando Pinuccio Russo si avvicinò dicendogli “ dammi la risposta giusta alla mia domanda e ti offro uno Stock 84. Dammi l’esempio del suono di una mano sola”. Il balordo continuò a giocare seccato. Dopo 5 minuti tornò Pinuccio Russo e gli ripeté la domanda “allora me lo hai trovato l’esempio del suono di una mano sola ?”. Il balordo si girò di scatto e li mollò un ceffone sulla guancia e disse “questo è il suono di una mano sola, stronzo”. La guancia di Pinuccio si illuminò di rosso.
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Il discorso di Subhuti sul vuoto
Un giorno Subhuti, in uno stato d’animo di vuoto sublime, era seduto sotto un albero. Dei fiori cominciarono a cadergli tutt’intorno. “ti stiamo lodando per il tuo discorso sul vuoto” gli mormorarono gli dèi . “Ma io non ho parlato del vuoto” disse Subhuti. “Tu non hai parlato del vuoto, noi abbiamo udito il vuoto”. risposero gli dèi. “Questo è il vero vuoto”. E le gemme cadevano su di lui come una pioggia.
la difesa a vuoto di Pinuccio Russo
Un giorno Pinuccio Russo, ubriaco, in uno stato mentale di vuoto assoluto, era seduto dentro al suo Ape tre ruote. La testa cominciò a penzolare in avanti contro i vetri. “Ehi bello, ti stiamo multando per guida in stato di manifesta ubriachezza” gli mormorarono i vigili urbani. “Ma veramendo io stavo fermo mica guidavo” sfarfallò Pinuccio Russo. “Deficiente, non ti sei accorto che l’Ape stava camminando col motore acceso, ubriacone !” rispose un vigile. “Questo tiene proprio la capa vuota”. E l’ennesimo foglio di una multa si posava sul parabrezza dell’Ape tre ruote, sotto una fitta pioggia a Foggia.
Un giorno Subhuti, in uno stato d’animo di vuoto sublime, era seduto sotto un albero. Dei fiori cominciarono a cadergli tutt’intorno. “ti stiamo lodando per il tuo discorso sul vuoto” gli mormorarono gli dèi . “Ma io non ho parlato del vuoto” disse Subhuti. “Tu non hai parlato del vuoto, noi abbiamo udito il vuoto”. risposero gli dèi. “Questo è il vero vuoto”. E le gemme cadevano su di lui come una pioggia.
la difesa a vuoto di Pinuccio Russo
Un giorno Pinuccio Russo, ubriaco, in uno stato mentale di vuoto assoluto, era seduto dentro al suo Ape tre ruote. La testa cominciò a penzolare in avanti contro i vetri. “Ehi bello, ti stiamo multando per guida in stato di manifesta ubriachezza” gli mormorarono i vigili urbani. “Ma veramendo io stavo fermo mica guidavo” sfarfallò Pinuccio Russo. “Deficiente, non ti sei accorto che l’Ape stava camminando col motore acceso, ubriacone !” rispose un vigile. “Questo tiene proprio la capa vuota”. E l’ennesimo foglio di una multa si posava sul parabrezza dell’Ape tre ruote, sotto una fitta pioggia a Foggia.
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massime di autori occidentali dal vago spirito Zen
L’altro giorno ho visto un tale che pisciava in Jermyn Street. Mi sono chiesta: è la fine della civiltà come la conosciamo ? O è solo un tale che piscia in Jermyn Street ?”
(Alan Bennett)
lettera di risposta ad Alan Bennett
Cara Alan Bennett l’altro giorno ho visto Pinuccio Russo che pisciava nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele a Foggia. Mi sono detto: è la sola civiltà che conosciamo !”
(Angelo Cavallo)
L’altro giorno ho visto un tale che pisciava in Jermyn Street. Mi sono chiesta: è la fine della civiltà come la conosciamo ? O è solo un tale che piscia in Jermyn Street ?”
(Alan Bennett)
lettera di risposta ad Alan Bennett
Cara Alan Bennett l’altro giorno ho visto Pinuccio Russo che pisciava nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele a Foggia. Mi sono detto: è la sola civiltà che conosciamo !”
(Angelo Cavallo)
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un mendicante
la monaca Eshun accompagnava al monastero una bambina dal volto deformato. Incontrò un ricco mercante che fece un ghigno di insulto alla bambina. Poi incontrò un monaco che guardò inorridito la brutta bambina. Infine incontrò un mendicante che offrì una ciotola di riso alla bambina. Eshun si illuminò.
un ignorante
Sul treno Lecce Milano Assuntina era con sua figlia bruttissima. A Bari salì un ricco commerciante che guardando la bambina esultò: Mudù e ci è Belfagor. A Molfetta salì un prete che disse alla signora Mo cos jè stu mostr è figghia toije ? A Foggia salì Pinuccio Russo entrò nello scompartimento dove era la signora e sua figlia e si mise a fare merenda con pane e provolone. Vide la bambina e non disse niente. La signora Assunta pensò "guarda un po, questo mo è un cafone eppure non ha offeso la mia bambina". Quando Pinuccio Russo arrivò alla frutta chiese gentilmente alla signora: Signora la scimmia se la mangia la banana ?"
Sul treno Lecce Milano Assuntina era con sua figlia bruttissima. A Bari salì un ricco commerciante che guardando la bambina esultò: Mudù e ci è Belfagor. A Molfetta salì un prete che disse alla signora Mo cos jè stu mostr è figghia toije ? A Foggia salì Pinuccio Russo entrò nello scompartimento dove era la signora e sua figlia e si mise a fare merenda con pane e provolone. Vide la bambina e non disse niente. La signora Assunta pensò "guarda un po, questo mo è un cafone eppure non ha offeso la mia bambina". Quando Pinuccio Russo arrivò alla frutta chiese gentilmente alla signora: Signora la scimmia se la mangia la banana ?"